lunedì 11 gennaio 2016

La gentilezza



Abbiamo appena concluso una splendida cerimonia di posa della prima pietra del Moksha Mandir di Swami Kriyananda. Questo bell'edificio, in cui riposeranno le sue spoglie  mortali,sarà un luogo di meditazione e ispirazione per migliaia di visitatori.
Sono state raccontate molte storie su Swamiji, ma questa mi ha toccato più di tutte.
 Circa un anno prima del suo trapasso, Swamiji tornò in India, rigido e dolorante dopo il lungo volo. Un'amica gli consiglio di farsi fare un massaggio da un terapista che era venuto qualche volta nel nostro ashram di Gurgaon. Dopo il trattamento, Swamiji suggerì al giovane che sarebbe stato più facile per lui usare un tavolo da massaggio, invece di doversi sporgere sopra il letto.
L'uomo risposte; "Sì, signore, sarebbe bello, ma ho una moglie e dei figli piccoli e non ho del denaro extra per acquisti di questo tipo. Per riuscire a mantenerli ho due lavori".
Swamiji disse: "Sarei felice di comperarti il tavolo".
Profondamente sorpreso di ricevere un'offerta simile da qualcuno che aveva appena conosciuto, l'uomo protestò: "Oh, signore, sono molto cari". Swamiji  chiese quanto costassero e, quando il giovane gli fece una stima, gli disse di cercarne uno e che lo avrebbe pagato lui.
Il giorno dopo il giovane tornò e disse timidamente a Swamiji che in realtà il prezzo era quasi il doppio  della sua stima. Swamiji insistesse nel volerlo acquistare comunque e chiese che il conto venisse spedito direttamente a lui.
Quando il giovane lascio l'ashram, stava piangendo. Raccontò a uno dei membri di essere un orfano, cresciuto nelle strade di Delhi dovendo cavarsela da solo. Per tutta la vita c'era stato un dolore nel suo cuore "Ho pregato Dio di farmi sentire l'amore di un padre" disse. "Oggi la mia preghiera è stata esaudita e finalmente so che Dio mi ama".
Swamiji ci ha mostrato molte qualità divine, ma la gentilezza verso gli estranei era tra le sue caratteristiche più dolci.  Era supremamente distaccato dal denaro, che considerava di proprietà della Divina Madre.
Anche noi possiamo essere canali del Divino, semplicemente scegliendo di esserlo. Ecco una piccola sfida: Dio verrà a te oggi nella forma di qualcuno, forse di un estraneo, che ha bisogno di una parola o di un gesto gentile. Stai all'erta e cerca di riconoscerLo, nascosto in quella forma. Poi donaGli gentilezza e amore. Così facendo, potrai cambiare completamente la vita di qualcuno. Forse la tua.

Nell'amore di Dio
Nayaswami Jyotish


(brano tratto da "Un Tocco di Luce" di Nayaswami Jyotish & Devi)

2 commenti:

  1. Bellissimo passaggio! Sai che da mesi ho in casa quel libro e non l'ho ancora iniziato? grazie per questo "input"!!! Un saluto
    Dani

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  2. In effetti ci sono proprio dei bei spunti di meditazione ed azione! A presto

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